A distanza di un anno, mi trovo nuovamente obbligato a difendere la mia posizione di cittadino libero e sovrano. Il batti e ribatti in internet sul tema del
signoraggio bancario non è ancora giunto al termine e spero che mai vi giunga, vista l'importanza del tema e lo scarso rilievo che ne viene dato sui mezzi di informazione di massa. Un anno fa, provai a far valere la mia opinione sulla
pagina Facebook di SIC ("
Signoraggio:
Informazione
Corretta"), creata dall'utente
Hires, il quale gestisce inoltre un
blog ed un
forum (omonimi) sul tema dell'
informazione corretta sul signoraggio. Lo dico per chi volesse darci un'occhiata ed arricchirsi con le sue spiegazioni molto
pertinenti.
Nella nostra prima discussione "ufficiale",
Hires introduce la mia persona ai lettori della sua pagina con questa breve prefazione:
In questi giorni ci fa compagnia (o alcuni direbbero si aggira tra noi :D) Marco Pala, un accanito complottista sostenitore dell'esistenza del NWO e altre (per me e tanti di voi) stramberie. Marco Pala ci tiene a precisare che non sostiene il NWO (!!). |
Non potendo rispondere a modo mio in quella stessa discussione a causa della scarsa visibilità dei commenti, decisi di postare sempre su Facebook una mia nota personale, che fosse libera da censure e
rimaneggiamenti,
sostenendo la tesi che il signoraggio bancario non possa essere trattato come un problema a sé stante, ma che debba essere piuttosto analizzato nel più complesso quadro della politica internazionale e della globalizzazione (
"Nuovo Ordine Mondiale e Signoraggio: i fatti"). Le risposte dei lettori più negligenti (che non volevano sentire le mie ragioni) stavano infatti trasformando il dibattito su SIC in un continuo turpiloquio e, saggiamente,
Hires eliminava di volta in volta i commenti più offensivi e meno costruttivi invece di moderare la discussione richiamando gli utenti al rispetto reciproco, come da mia esplicita richiesta.
L'altro ieri, sfogliando il blog
SpiritoCritico, ho visto nuovamente tirare in ballo il mio nome
nei commenti del post "Quattro domande sul signoraggio", firmato "Hires" appunto, il quale rispondeva a uno dei lettori dicendo:
Marco Pala ha solo scopiazzato affermazioni a casaccio senza mai dimostrare nulla e senza mai replicare sul merito delle mie affermazioni. |
Questo stesso modo di affrontare il problema viene usato, in generale, da tutti coloro che in internet sostengono che quella del signoraggio bancario sia
solo una bufala o una
paranoia da cospirazionisti. E' questo che non sopporto quando si dibatte sul signoraggio (e che, alle volte, mi fa uscire fuori dai gangheri).
Che bisogno c'è di "etichettare" le persone (signoraggisti, cospirazionisti,..)?
Che bisogno c'è di insinuare il pregiudizio nel lettore?