Horacio Verbitsky «Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia: il resto è Propaganda.
Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza ed essere molesto

- Horacio Verbitsky ("Un mundo sin periodistas", 1997)
Associazione per la Verità sull'11-$

mercoledì 1 giugno 2011

SPANISH REVOLUTION: indignados, manovrados o INFILTRADOS?!

UPDATE: Video di Michele Sforza [mikelee], un Amico italiano a Barcellona (Vimeo)



«E' questa la "democrazia" che votiamo ogni 4 anni?»

UPDATE-2: Spanish Revolution (COME ON EUROPE GET UP!)



Immagini della Ri-Evoluzione a colpi "vibranti" di Muse
«THEY WILL NOT CONTROL US!
WE WILL BE VICTORIUS!
»

Dopo i primi entusiasmi generati dal Movimento ¡DRY! - 15M, conosciuto come "movimento degli indignados", sono sorte giustamente anche le prime polemiche ed i primi dubbi sulla reale spontaneità della manifestazione. Prendendo spunto da alcuni articoli di giornali-web e bloggers (ma anche dalle domande di alcuni amici nei forum che frequento), in questo post cercheremo di sviscerare tutti i "fatti" che ruotano intorno al movimento spagnolo, tra campagne mediatiche di diffamazione, infiltrazioni dei servizi segreti e degli agenti del Sistema, burocratismi delle assemblee decisionali e comitatismi della Acampada Sol.

Cominciamo con la blogger, nonchè amica, conterranea e skywatcher, CellarDoor:
«Ciao carissimo! Senti mi fai sapere qualcosa riguardo a questo link che stanno facendo girare? Un abbraccio!»

Il link in questione è un bell'articolo di Germano Milite [julienews.it] intitolato Il dubbio: "Indignados" o "manovrados"? Ecco chi c'è dietro il "15-M". Il succo dell'articolo può sintetizzarsi nell'estratto: "Facendo un giro per il web, però, ho compreso che la domanda forse doveva essere diversa: perchè gli spagnoli si sono indignati all'improvviso, in maniera così ben organizzata e senza prodursi nei consueti scontri con le forze di polizia?"


Ho cercato di rispondere all'autore (con il mio nome e cognome, Marco Pala) nei commenti dell'articolo, ma la risposta è stata troncata al momento della pubblicazione e ve la ripropongo qui per intero:

Caro Germano, sicuramente lei fa bene a lavorare col beneficio del dubbio (sempre se in buona fede). Io però vivo a Madrid da due anni e sto seguendo il fenomeno da metà Aprile, quando comparvero le prime voci sui social network. Cercherò di spiegarle punto per punto in cosa si stia sbagliando (a mio avviso):

1) "perchè gli spagnoli si sono indignati all'improvviso"?
- all'improvviso no, assolutamente: era da un mese che si organizzava la manifestazione (contro la legge elettorale bipartisan che alzava al 3% lo sbarramento per i partiti minori).

2) "perchè gli spagnoli si sono indignati in maniera così ben organizzata"?
- come "così ben organizzata"!? La prima concentrazione del 15 maggio era frutto delle adesioni dei social network e non superava le poche migliaia di persone. La fortuna è che Madrid pullula di gente (non solo turisti) ed è stato un attimo superare le 10.000 persone!

3) "perche senza prodursi nei consueti scontri con le forze di polizia?"
- questa è una mendacità totale, la prego di ritirarla. La polizia iniziava a intervenire a notte fonda, quando i mass-media avevano già abbandonato le strade (come si vede in questo VIDEO e in quest'altro). Poi nei giorni seguenti al 15 maggio non era più possibile intervenire, viste le decine di migliaia di persone nella piazza. Adesso che sono finite le elezioni hanno ricominciato con la repressione, si vedano le cariche dei poliziotti anti-sommossa (i Mossos) a Barcellona, nella Plaça Catalunya. Ci stanno passando tutti: giovani, adulti e DONNE!



Leggi l'articolo su AURORA Quanto a Enrique Dans, nella foto a sinistra la copertina del suo libro Tutto cambierà (da notare la simbologia dell'Occhio, quanti ancora non la conoscono?!), concordo pienamente con lei, ci sono tanti blog che denunciano questo personaggio come "manovratore". Semplicemente sta cercando di prendersi i meriti di una cosa che non gli compete, solo per aver contribuito alla redazione del manifesto del movimento e di qualche altro "documento". La gente nella piazza non è lì per Enrique Dans, siamo lì per il malcontento provocato da questa finta democrazia e per mandare un segnale all'Elite:
"Non siamo merce di politici e banchieri".

Altri articoli su Enrique Dans:
- I legami di Enrique Dans, promotore del movimento 15M, con l’oligarchia finanziaria internazionale [aurorasito.wordpress]
- Enrique Dans, l'uomo che manovra gli indignados, è legato ai piani del Nuovo Ordine Mondiale [scienzamarcia.blogspot]
- AHAH... Ecco chi è il promotore degli "INDIGNADOS" spagnoli [cafedehumanite.blogspot]

Per concludere, le consiglio di approfondire il fenomeno. Piuttosto che "manovrados", direi "INFILTRADOS": stanno cercando di manipolare l'informazione pubblica per confondere la gente, per metterci gli uni contro gli altri ed ottenere così il dissolvimento del movimento dall'interno.
Stanno venendo allo scoperto, insomma, con tutte le loro forze.

Un saluto e spero di essere stato d'aiuto. Continui comunque con il suo lavoro, anche lei fa parte di quelle voci di controinformazione che stanno aiutando le persone a risvegliare la Coscienza e lo Spirito Critico.
Marco

UPDATE-3: Secreta idiota! Te crees que no se nota?



A Barcellona, il 15 Giugno, i manifestanti pacifisti vengono attaccati per l'ennesima volta dalla polizia anti-sommossa (i Mossos d'Esquadra) però succede qualcosa di strano: il gruppo dei "violenti", che hanno giustificato la repressione istantanea dei Mossos, vengono isolati dal resto della folla. I sospetti sono destati dall'atteggiamento "militare" di questi agenti infiltrati camuffati da manifestanti. Quando si vedono accerchiati, gli agenti iniziano a fare comunella e a coprirsi le facce, anche se restano ben visibili gli auricolari radio (i pinganillos). La preoccupazione sui loro volti inizia a rendersi palese: il travestimento da paisanos è stato scoperto dai manifestanti, la copertura è caduta e i loro colleghi in divisa sono costretti a scortarli fuori dalla folla per evitare che la situazione precipiti. Il video fa il giro della Spagna in poche ore, così come le facce degli infiltrados (sia uomini che donne, come si può vedere) che vengono "banditi" in un cartello stile dead or alive.
Forse stavano facendo il loro "dovere", però è anche vero che questo non consiste in provocare deliberatamente gli scontri e giustificare la repressione.

Leggi l'articolo su RafaPal.com

«Infiltrati idioti. Credete non si noti?»

Ricordate gli scontri del G8 a Genova nel 2001?
Allora rinfrescatevi la memoria con questo articolo su AltraInformazione.it!

Stessa tecnica, stessi risultati.
I violenti vengono lasciati agire mentre le Forze dell'Ordine caricano i manifestanti pacifisti, colpendo tra gli altri giornalisti, medici volontari e donne:



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Il secondo invito proviene da un caro amico, Salvatore Tamburro, giovane economista e scrittore, autore della Tesi di Laurea in Economia "La Banca d'Italia, il Signoraggio e il Nuovo Ordine Mondiale" (vivamente consigliata ai non-addetti) e del libro "La via del denaro" (che riprende i contenuti della Tesi sopracitata). Mi scrive:
«Ciao Marco, come stai? Senti, visto che vivi a Madrid, vorrei chiederti da fonte diretta come è lì la situazione degli Indignados e del movimento 15M, che in questi giorni stanno occupando la piazza. Alcuni dicono che si tratti di una rivolta "organizzata" da partiti minori (messi fuoro gioco dalla legge elettorale) e fondata anche da banchieri, altri invece dicono si tratterebbe di una rivoluzione autentica di giovani precari e disoccupati che manifestano il proprio dissenso in piazza senza orchestrazioni dall'alto. Come è la tua versione dei fatti a riguardo?»

Ciao Salva! Ti posso assicurare che il movimento è stato abbastanza "spontaneo" e, apparentemente, non c'entrano i partiti minori nè tantomeno i banchieri. Questi ultimi però hanno dovuto prendere in considerazione il fenomeno e, questo è certo, stanno cercando di "infiltrare" l'organizzazione per dissolverla dall'interno (con l'antica tecnica del Divide et Impera). Il problema è che non c'è organizzazione: ci sono tanti gruppi variegati che hanno riversato i propri malcontenti trovando l'unione contro il nemico comune: i banchieri e i loro camerieri (i politici). Adesso che le elezioni sono finite, inizia la repressione vera e propria. Quindi lasciate perdere chi parla di "manovrados", si tratta di "INFILTRADOS". Spero possiate contribuire a dar eco in Italia ai "fatti".

Hai contatti con gli "indignados" fuori dalla spagna, magari a Roma? Il 16 giugno, in occasione del corteo che faremo contro banche ed il sistema debito mi piacerebbe che partecipassero anche alcuni di loro: ci faremo sentire dalle Istituzioni e faremo un comizio in Piazza del Popolo (pagina Facebook).
Io sono dell'idea che quando il popolo scende in piazza ha due soluzioni: o si fa ascoltare dalle Istituzioni in maniera concreta, o entra nelle Istituzioni stesse attraverso il voto e cercando di cambiare le cose; altrimenti è inutile restare in piazza inascoltati per prendersi solo manganellate dalle Forze dell'Ordine, le quali non capiscono che stiamo lottando anche per loro.


Sono d'accordissimo, anche se ti assicuro che la piazza non è inascoltata: oltre a lanciare un segnale alle Istituzioni, si sta parlando ai cittadini. Giorno e notte, ai microfoni dell'assemblea, si alternano le libere voci dei cittadini "qualunque" con quelle dei blogger più "controinformati", ciascuno apportando il proprio tassello di verità sui temi più disparati e "cospiranoici" e diventando questa un'occasione di bypass dei mass-media e delle varie "versioni ufficiali".. Io sono soddisfattissimo e quasi mi commuovo ogni volta che entro nella "Acampada". Quanto alla manifestazione di Roma vi faccio un gran in bocca al lupo e spero che la gente vi dia seguito. Questo è il link del 15M di Roma (evento su Facebook e contatto). Personalmente non conosco nessuno, ma penso che sia tu che Max siate sufficientemente conosciuti nell'ambiente per lanciare un appello di partecipazione!
SALUTI E FAMMI SAPERE!

Partecipa all'evento ed invita i tuoi amici
EVENTO SU FACEBOOK: Se le tenete... Tiratele fuori il 16 di giugno!!!

*****************

Infine riporto il mio intervento sul meet-up "David Icke Italia", in seguito ai dubbi di Max (Massimiliano Gaetano), organizer del meet-up oltre che caro amico:
«I gruppi che stanno nascendo anche in Italia sulla scia degli "indignados" sono dei tarocchi?»

Non credo proprio (anche se non posso dirlo con certezza). Piuttosto sono i mass-media (e parlo per la Spagna) che stanno cercando di taroccare il movimento. Lo stanno attaccando su tutti i fronti:

1) hanno detto che fosse una manifestazione delle "sinistre", quando invece è totalmente apartitica: [...]unos 400 integrantes de grupos antisistemas y de ultraizquierda aprovecharon para enfrentarse con la policía[...] (da ElPais.com).

2) hanno detto che fosse solo una occasione per bere e fumare canne, quando invece l'alcool è severamente sconsigliato nell'accampamento e, anzi, sono tanti gli sforzi per ricordare che la manifestazione non è un "baccanale": La acampada en Sol continúa con recordatorios de que "no es un botellón" (da El Diario Exterior).
NB.: d'altro canto, il comune di Madrid non sta facendo niente per impedire la vendita abusiva di birra dentro la Acampada, ad opera di venditori ambulanti cinesi e pakistani (e probabilmente gestita da organizzazioni mafiose).

3) hanno detto che si stanno danneggiando i commercianti intorno alla piazza: El viernes y el sábado pasado, los comerciantes de la zona de la Puerta del Sol tuvieron un 70% menos de ventas que cualquier otro fin de semana (da Intereconomía).
NB.: capite il controsenso?! Ci vogliono far credere che le decine di migliaia di persone che quotidianamente visitano la piazza non stanno usufruendo dei servizi commerciali. L'ennesimo insulto alla nostra intelligenza..

4) hanno detto che non sussistono le condizioni igieniche e che la piazza debba essere sgomberata: [...]está degenerado de manera dramática en un asentamiento prácticamente chabolista[...] (da Antena 3, che cita le parole di Francisco Granados, Consigliere alla Presidenza, alla Giustizia e agli Interni della Comunidad de Madrid).
NB.: con "chabolista" si indica un raggruppamento umano marginale, poco salubre e spesso formato da persone emarginate socialmente.

5) l'ultimo attacco mediatico per distogliere il focus dei media dalla manifestazione è la inscenata pandemía per il batterio del cetriolo spagnolo: Germania: "Il batterio-killer non è nei cetrioli" (da TGCOM).

Oltre l'attacco mediatico ci sono anche vere e proprie "infiltrazioni" in perfetto stile Servizio Segreto:

1) il quotidiano El Pais in diverse occasioni ha pubblicato con largo anticipo le decisioni non ancora discusse e che poi si sarebbero dovute votare nell'Assemblea della piazza (giornalisti infiltrati nell'organizzazione!?).

2) sono stati rubati i pochi computer del presidio radio/web dell'accampamento, dai quali si aggiornavano gli eventi sui siti e sui social network (semplice furto o sabotaggio?!).

3) in mezzo al campeggio è sorto un Comitato Femminista per acuire le divisioni tra i sessi e l'egoismo stesso degli altri Comitati (non dimentichiamo che il Movimento Femminista è stato promosso e finanziato dalla famiglia Rockefeller, come testimonia Aaron Russo in questa intervista con Alex Jones).

Al di là del fatto che il Movimento degli indignados possa rivelarsi l'ennesimo buco nell'acqua (probabilmente riusciranno a sedarlo col passare dei giorni), l'occupazione della piazza è stata una grande occasione per BYPASSARE i mass-media. Ai microfoni dell'assemblea non hanno parlato solo gli organizzatori "megalomani", ma anche persone qualunque e soprattutto bloggers "risvegliati" che hanno sfruttato l'occasione per parlare dei vari tabù del sistema:

- il sistema della moneta-debito;
- la truffa dell'Energia e i sogni di Nikola Tesla;
- la responsabilità della NATO nel terrorismo moderno (più volte hanno spiegato come Operazione Gladio abbia organizzato non solo le Brigate Rosse ma anche l'ETA spagnola, l'IRA irlandese e Al-Qaeda);
- il Nuovo Ordine Mondiale;
- la malafede dei Mass-Media (denunciandone la appartenenza e rimarcando la loro lealtà verso le famiglie bancarie più potenti del mondo, come i Rothschild e i Rockefeller).

Per questo insisto sul fatto che si debba PARTECIPARE alla piazza: soprattutto i meet-up dovrebbero sfruttare quest'occasione per "contaminare" le manifestazioni, inculcando i nuovi semi della Verità nei presenti e lanciando indizi che spingano le persone "dormienti" ad incamminarsi nel proprio percorso di ricerca personale e indipendente dall'opinionismo e dai pregiudizi che inculcano i mass-media.

Qualcuno dice che abbiamo già vinto, e allora non abbassiamo la guardia e battiamo il ferro finchè è caldo. L'Elite è piena di risorse e vanta una esperienza millenaria nella gestione delle masse in rivolta.
E' il momento di dare tutti noi stessi per la Liberazione dal giogo del Governo Mondiale.

PASSAPAROLA!

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Marco

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